Le tecniche utilizzate possono essere suddivise nei seguenti gruppi (e ovviamente il loro utilizzo può essere contemporaneo ad altri programmi terapeutici) e sono praticate con l’esclusivo utilizzo delle mani del terapeuta:
– Tecniche strutturali: per ristabilire la mobilità e la corretta funzione del sistema muscolo-scheletrico sviluppando un’influenza neurologica, oltre che puramente meccanica, in quanto favoriscono l’emissione di corretti impulsi dalle e alle terminazioni della parte trattata.
– Tecniche cranio-sacrali: ad azione sul sistema cranio e sul sacro al fine di ristabilire il cosiddetto “Meccanismo Respiratorio Primario” necessario per ripristinare la vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
– Tecniche viscerali: i visceri addominali hanno una mobilità, una motricità ed una propria motilità che consente loro di espletare a pieno le proprie funzioni.
– Tecniche fasciali: l’intero organismo è una struttura retta e funzionante grazie al tessuto connettivo che è uno dei quattro tipi fondamentali di tessuto che compongono il corpo e che ha la funzione di provvedere al collegamento, al sostegno e al nutrimento di tutti gli altri tessuti dei vari organi. Deriva dal tessuto connettivo embrionale, il mesenchima (che origina principalmente dal mesoderma). Il trattamento di tale struttura consente una normalizzazione e riequilibrio dell’intero sistema corpo.
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